martedì, dicembre 26, 2006

Natale 2006 - クリスマス二千六年



E' Natale, a Tokyo City, e mentre la città è ancora indaffarata nelle compere dell'ultimo minuto, le coppiette come tutti gli anni raggiungono i ristoranti o i maggiori templi della città e si scambiano cioccolatini come nel più classico clone del giorno di San Valentino.

Ho ricevuto dai miei cari un pacco contenente cioccolata ed alcuni regali.
La lontananza amplifica ricordi, emozioni, sensazioni.
Una scena che ricordo spesso è quando ogni anno entro nel salone di casa mia e in sottofondo c'è il rumore del cenone di famiglia, la tavola è attorniata da gente che parla, si scambia doni, ride, si ritrova.
Non ci avevo mai pensato ma ora, beh, è cosi.
Accendendo la webcam ho avuto la sensazione di tornare da quelle parti, un calore bellissimo e profumo di famiglia, la mia.
Spegnere quel video è nella lista di cose che non farò mai più nella mia vita.

Stringetevi l'un l'altro, gente.

lunedì, dicembre 04, 2006

Urashima Taro - Gyagu Manga Byori



Ecco un video spettacolo sgamato dopo qualche salto tra un collegamento e l'altro sul tubo.

Per chi non conoscesse la leggenda di Urashima Taro, è una delle più popolari del folklore giapponese (al pari di Momotaro).

Taro è un pescatore che un giorno soccorre una tartaruga che evidentemente aveva bucato la pinna su raccordo dopo lo svincolo pe la Portuense.
Gaia ed e allegra che anche lei mo po tornà a Parco Leonardo da Saturn, la tartaruga lo condurrà, come ricompensa, nel famigerato Palazzo del Drago (ryuuguu-jyo).
Dice e ndostà, come fa a trovallo, io dopo Muro Torto me perdo.

Vabbè, insomma il Palazzo del Drago è un regno pieno di ogni ben di Dio: c'è la carne biologica gratis, le donne hanno impiantato il defibrillatore per l'umore vicino all'orecchio destro, Solange è morto e il marito di Costanzo vende noccioline al Bioparco.

Qui Taro incontrerà una bellissima (e te pare che ie capitava Evarobbins) regina con cui vivrà per un pò di giorni, che poi c'ho la revisione.
Dopo un pò infatti, preso dar mozzico della nostalgia di casa, Taro chiede alla regina di poter fare ritorno alla sua magione sulla terraferma.

Ao a reggì, mesà che me tocca tornà.
Primo mi moie chi la sente, ma poi dice che da quest'anno fanno e murte pe i cartellini farsi dell'invalidi.

La regina acconsente, e dona a Taro una scatola tutta tempestata de pietre preziose, con la specifica istruzione che nua devi da aprì.
Arrivato sulla terraferma, Taro si rende conto che quei pochi giorni nel Palazzo del Drago corrispondono a 300 anni nel regno degli umani.
Mecoioni.
Ancerto punto infatti taro voleva dà na festa privata ar gazometro perchè Berlusconi, Bush e Bill Gheiz so morti, ma nessuno però lo riconosce o si ricorda più di lui.

Preso da uno sconforto paragonabile a quello del padre di Flavia Vento al comizio dei DS, Taro decide a un certo punto di aprire la scatola che la regina gli aveva donato.
Ahhh, ma allora sei di pioppo.
Dalla scatola fuoriesce una nuvola bianca che di botto fa invecchiare taro fino alla sua vera età.
E poi more.

Ci sono tantissime versioni di questa leggenda sparse per il Giappone, ognuna con le sue piccole varianti simpatiche.
Qualche vorta è morta Carmen di Pietro, altre il marito di Costanzo è sostituito da quello frocio che faceva l'ingegnere nel grande fratello, insomma avete capito.

Enjoy

sabato, dicembre 02, 2006

Cheer Chen




Se c'è una cosa che mi è sempre piaciuto fare, a parte sputare ai vecchietti quando sto ai piani superiori di qualche edificio sin dai tempi dell'asilo, è sentire un pò di sana musica quando torno a casa dopo una giornata di studio all'Università.

Ultimamente, grazie a degli amici cinesi/taiwanesi con cui esco spesso, sto scoprendo diversi artisti divisi tra Hong Kong, Taiwan, Cina e il resto di Lemonia.
Chiaramente questa roba nel nostro paese non arriva nè mai arriverà, primo perchè anse capisce na fava, poi perchè non fornita dei numeri giusti (ruotano attorno al 90 altezza seno).

In questo caso, beh, è vero che non si capisce molto.
Il problema è che non si può negare l'atmosfera intensa che la voce delicata di Cheer Chen ricrea.

La ragazza è uno degli astri nascenti di Taiwan, suona chitarra, piano e scrive le sue canzoni. Ha prodotto la maggior parte dei suoi dischi da sola ed è arrivata parecchio lontano.

La canzone, per chi lo vuole sapere, parla di una ragazza che ipotizza l'eventuale separazione dal suo amato.
"Would it be?" è il titolo inglese.

Ora cliccate su play e lasciate la canzone sullo sfondo delle vostre cose.

Enjoy