Sprazzi di primi giorni

Nell'attesa del post di Capodanno, quasi pronto, pubblico queste due righe dei primissimi giorni che avevo dimenticato sull'hd.
L'immagine è la prima che esce su Google immagini scrivendo "primi giorni".
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Mentre Frank intona ancora il motivo di Casablanca, nell’aria del mio appartamento ora c’è relax e gioia per il piccolo momento che posso prendere per me stesso, dopo il rush incredibile degli ultimi giorni.
Sono quei momenti in cui laveresti di tutto, quelli pericolosi per la mia poca esperienza di casalingo.
Quelli che mi portano a fare esperimenti.

Per esempio, stamattina ho lavato nel lavandino (una specie di pozzetto all’americana) le mutande col doccia shampoo.
E dice come col doccia shampoo.
Col doccia shampoo.

Ora mi sto preparando una vasca calda, prima di uscire a fare compere in qualche supermercato.
Semplicemente premo il bottone fuori dal bagno e programmo la temperatura.
Che nella vasca io non entri neanche in verticale sono dettagli.
Che abbia usato già tutti gli asciugamani, dettagli.

Frank continua con Moon River, ora, e uno splendido sole entra dalla mia finestra.
A Tokyo City stamattina sembra Domenica, finalmente.
Ho risolto la storia con il mio Landlord, un ragazzo di 26 anni con le guanciotte paffute ma molto simpatico o paraculo, a scelta.
Mi ha scritto e sta tenendo il mood alla “stai tranquillo siamo una ditta seria, c’è tempo per pagare”.
Ma in fondo è una puttana, anche se simpatica.
Gli sono arrivati i soldi spediti per pagarlo e ora è tutto rose e fiori.
E’ bello essere re.