
La prima volta che ne ho sentito il motivetto ero quasi disgustato.
Alla radio, Ponyo.
Vai da Lawson, entri e parte Ponyo.
I pupazzi di Ponyo.
In tv, una ragazzina stile zecchino d'oro e due cinquant'enni dietro di lei cantano Ponyo. Due mesi prima del film.
Apro il frigo e c'è Ponyo.
Cassetta delle lettere, i volantini di Ponyo.
Cerco le ciabatte e il vicino sente Ponyo.
Previsioni del tempo e la ragazzina che compare alla bastarda e attacca a cantà Ponyo.
Gli strap di Ponyo, puzzle di Pogno, Film porno con Pogno e poognetta, Gatchapon con Ponyo, Ponyo, Ponyo.
Il fottuto Orwell dal vivo.
Visto oggi per la prima volta.
Gli preferisco Totoro, ma c'è cmq da dire che sia il comparto visivo che quello musicale sono di grande impatto.
Soprattutto quello visivo: no cg, fondo del mare incredibilmente bello, con tutte le microcreature possibili ed immaginabili dai trilobiti a malgioglio e solange che, come aveva detto Miyazaki, sono state animate.
Il lato Hisaishano del tutto è il solito e bello, ma forse più disneyano che miyazakiano doc.
Credo che Ponyo sia il film più per bambini che abbia fatto Miyazaki.
Vedere film del genere con spirito logico ha senso tipo avere Aria Giovanni gratis una notte e passare il tempo a chiederle se anche lei ha avuto l'Atari XE o come finisce Tusker per C64.
Trama semplice e quasi smembrata all'osso, cattiveria quasi mai presente, logica spesso assente.
Il tutto è a volte di una carineria quasi stucchevole.
Ci sono i motivi ricorrenti del maestro, natura, ambiente, l'eroina forte e tutto il resto.
E poi c'è quella nota, quella che non esiste e che solo lui riesce a premere sul pianoforte.
Va visto di cuore, credo.
E per gli altri con un bambino accanto, per farselo spiegare.
1 commento:
Immaginavo che il piccolo pesce di Miyazaki avesse un target diverso dal solito.
La cosa che adoro dello studio Ghibli è la quasi totale assenza di utilizzo della CG. Ormai cosa rarissima anche in produzioni classiche.
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